1. |
Fiori e cenere
03:24
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Esco di scena ancora
Ma con dentro te
Ti sento suonare
Ti sento giocare
Con il mio carillon di plastica nera
Non chiedi permessi e non hai una bandiera
Manichino che gira
Vestito da sera
Mi lasci umano e mi ritrovi divino
Spara pure se puoi
Non mi prenderai
Distruggi le stanze e distruggi del tutto anche noi
Restiamo nascosti qui dentro la grotta
Sento gli spari ma mi manca la fretta
E non scapperò da niente e nessuno
Col mio carillon di plastica nera
Manichino che gira
Vestito da sera
Mi lasci umano e mi ritrovi divino
Spara pure se puoi
Non mi prenderai
Distruggi le stanze e distruggi del tutto anche noi
Non mi dimenticate sono sveglio
E resterò a contorcermi da qui
Rimetteremo insieme ogni pensiero
E resteremo fiori e cenere
Non mi dimenticate sono sveglio
O forse sono spento senza te
E cerco le cornici adatte al vento
Ti basta solamente chiedere
Perché se chiedi
Lo sai che chiedi
Lo sai che chiedi ed avrai
Nascondi la pipa che qui non si fuma
La casa più vecchia e la roba più nuova
E quello che cerco l’ho trovato già
Nascosto da due troppo giovani e morti
Ma solo apparenti
Lacrime spese
Niente rimborsi o rate o cambiali
Spara ancora se puoi
E mi prenderai
La tela rimane la sola fantasia che hai
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2. |
Diversamente Amabile
02:44
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Si parla bene con me
Non come con quello stronzo di
Che storia complicata
Morbosa nei dettagli
Tu mi vuoi bene però
Aspiri ad un modello che
Io non rappresenterò mai
Non c’è competizione
Mi fai sentire un po’ come
Diversamente amabile
Un po’ confuso e strano
Un fazzoletto umano
Mi fai sentire un po’ come
Diversamente amabile
Più che una meta io per te
sono una sosta all’autogrill
e stiamo insieme però
non ho l’aspetto che ti fa
aggiungere una cifra
ai punti popolarità
e va così
logiche di mercato ma
il vero stronzo sono io
che non ho più una dignità
Mi fai sentire un po’ come
Diversamente amabile
Le tue farfalle in pancia
ah no, è succo d’arancia
Mi fai sentire un po’ come
Diversamente amabile
Più che una meta io per te
sono una sosta all’autogrill
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3. |
Carceri
03:11
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Occhi chiusi guardano in me
Sembrano credere a tutti i miei sbagli
Ed ecco il difetto che ho
Ogni parola che dite è una pietra
Che mi porto in spalla da me
L’equilibrista sul filo di seta
Ogni due passi più in la
Cedo un po’ al vento
Vedi? Sto in piedi
Vedi? Ora non piango per te
Gli occhi chiusi chiedono luce
Sbatto la testa ed inciampo sui muri
Ed ecco la vita che ho
Perdo le chiavi di tutte le uscite
E resto nel mare che so
Un metro sotto una nuova boccata
Remate un po’ voi perché io
Cedo un po’ al vento
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4. |
Sottosuolo
01:53
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Valigia preparata
Via dalla cittadina
Ma la tua nuova vita
È uguale a quella prima
Crisi di isolamento
Mancata integrazione
Variabile il momento
Costante delusione
Ma non è detto che sia
A tutti i costi un male
E’ più uno status men-
Tale che sociale
La prospettiva da cui
Tu scegli di guardare
Incide assieme a quanto
tu ti fai condizionare
Ennesima partita
In cui giochi in panchina
Il gioco è quello giusto
Ma non le regole
Se porti l’attenzione
A livello interiore
C’è una rivoluzione
Tu falla esplodere
E non è detto che sia
A tutti i costi un male
E’ più uno status men-
Tale che sociale
Comunque vada tu non
smetterai di lottare
Finché non troverai
Qualcuno da lasciare entrare
nel sottosuolo in cui nascondi il tuo vero io
nel sottosuolo in cui nascondi il tuo vero io
nel sottosuolo in cui nascondi il tuo vero io
nel sottosuolo in cui nascondi il tuo vero io
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Matt&Scara Bologna, Italy
Matt e Scara sono due ragazzi di 24 anni che a chiudersi in un ufficio preferiscono aprirsi nelle canzoni. Nascono nel 2012, da un’idea di Silvio Muccino. Vecchi fuori ma anche dentro. Da Settembre 2012 iniziano un tour nei peggiori bar di Caracas, in provincia di Bologna. A fine Ottobre pubblicano un Ep: 18 feriti. Il resto è legenda. Con una g. ... more
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